Saint-Sulpice - Paris Grand-Orgue Aristide
Cavaillé-Coll (1862)
Orgue de Choeur (Photo de / from Orgues
de L'Ile-de-France,
Tome IV, Aux Amateurs de Livres, Paris, 1992)
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LES
FACTEURS DES GRANDES ORGUES ST.SULPICE
François-Henri
Clicquot (1776 -1781) - Daublaine-Callinet (1834 - 1846) Cavaillé-Coll (1857 - 1862)
- Mutin (1903) - Société Pleyel Cavaillé-Coll (1933 - 1934)
Composition (1991)
I-Grand-Choeur
56 notes
Salicional
8
Octave
4 Fourniture 4 rgs Plein Jeu 4 rgs Cymbale 6 rgs Cornet 5 rgs (ré3) Bombarde 16 Basson 16 1ère
Trompette 8 2ème Trompette 8
Basson 8 Clairon 4 Clairon Doublette 2 |
II
Grand-Orgue 56 notes
Principal Harmonique 16 Montre 16
Bourdon 16 Flûte cônique 16 Montre 8 Diapason 8
Bourdon 8 Flûte harmonique 8 Flûte traversière (ré3) 8
Flûte à pavillon 8 Quinte 5 1/3 Prestant 4 Doublette 2
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III Positif 56 notes
Violon
basse 16 Quintaton 16 Salicional 8 Viole de gambe 8 Unda maris 8 Quintaton 8 Flûte traversière 8 Flûte
douce 4 Flûte octaviante 4 Dulciane 4 Doublette 2 Quinte 2 2/3 Tierce 1 3/5 Larigot 1 1/3 Picolo 1 Plein Jeu harmonique 3 à 6 rangs Basson 16 Baryton 8 Trompette 8 Clairon 4 |
IV
Récit Expressif
Quintaton 16
Diapason 8 Bourdon 8 Violoncelle 8 Voix céleste 8
Prestant 4 Doublette 2 Fourniture 4 rangs Cymbale 5 rangs
Basson Hautbois 8 Cromorne 8 Voix humaine 8 Laye des jeux de combinaison Flûte harmonique
Flûte octaviante Dulciane 4 Nazard 2 2/3 A B Octavin 2
Cornet 5 rangs Bombarde 16 Trompette 8 Clairon 4
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Solo V (5ème clavier, 56 notes, UT à SOL, 2ème
niveau sonore-arrière -- ancien clavier de bombarde
Laye des jeux de fond Bourdon 16 Flûte cônique 16
Principal 8 Bourdon 8 Flûte harmonique 8 Violoncelle 8
Gambe 8 Kéraulophone 8 Prestant 4 Flûte octaviante 4
Laye des jeux de combinaison Octave 4 Octavin 2
Quinte 5 1/3 B Tierce 3 1/5 D Septième 2 2/7 Quinte 2 2/3
Cornet 5 rangs Bombarde 16 Trompette 8 Clairon 4
Trompette coudée à forte pression 8 |
Pédale (30 notes, UT à FA)
Laye des jeux de fond Principal 32 Principal 16
Contrebasse 16 Soubasse 16 Principal 8 Violoncelle 8
Flûte 8 A Flûte 4 A B
Laye des jeux de combinaison Bombarde 32
Bombarde 16 Basson 16 B Trompette 8 Ophicléide 8
Clairon 4 |
5 Claviers
manuels, 56 notes: UT à SOLl Pédalier 30 notes: UT à FA (30 note Pedal, C to F) Tirasses: Grand-Choeur, Grand-Orgue, Récit (Pedal
coupler: Grand-Choeur, Grand-Orgue, Recit) Octaves graves
5 claviers manuels (Sub-octave
couplers for the 5 manuels) I/II, II/I, III/I, IV/I, V/I, IV/III Pressions (Wind Pressure) en mm Grand Orgue: 95, 100 Grand Choeur:
95, 115 Solo: 100, 115, 127 Positif: 100, 115, 120 Recit: 100, 115 Pedale: 90-100 Chamade: 140-150 Specification après les études de Jean-Pierre Decavele and
Jean Renaud; aussi "Le grand Orgue de St. Sulpice," Gregor
Klein (La Flûte Harmonique, Numéro Spécial, 1981, no. 20). |
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St. Denis - Aristide Cavaillé-Coll
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E' il primo lavoro
del 24enne geniale Aristide Cavaillé-Coll. Si narra che saputo della
necessità di costruire l'organo, in 24 ore presenta il suo
progetto, sbaragliando tutti i concorrenti e vince la commessa. Lo
strumento verrà rivisto dallo stesso Cavaillé-Coll nel 1857 e poi,
nel 1901, verrà "restaurato" da Mutin, che nell'occasione aggiungerà
alcuni registri e porterà l'estensione della pedaliera a 30 note
(rimanendo però effettive solamente le 25 originarie). Infine, dal
1983 al 1987, saranno Danion-Dargassies e Boisseau-Cattiaux ad
effettuare un definitivo lavoro di restauro, togliendo i registri
aggiunti da Mutin e riportando tutto l'insieme alle originali
condizioni di costruzione.
Positif
(I)
Bourdon 16
Principal 8
Bourdon 8
Flûte Harmonique 8
Prestant 4
Bourdon 4
Flûte Octaviante 4
Doublette 2
Octavin 2
Fourniture 4 rangs
Cymbale 4 rangs
Nasard 2-2/3
Tierce 1-3/5
Trompette 8
Clairon 4
Cromorne 8
Hautbois 8
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Grand Orgue
(II)
Montre 32
Montre 16
Bourdon 16
Montre 8
Bourdon 8
Viole 8
Flûte traversière 8
Flûte conique
Prestant 4
Flûte octaviante
Doublette 2
Grosse Fourniture 3 rangs
Grosse Cymbale 3 rangs
Fourniture 3 rangs
Cymbale 3 rangs
Nasard 2-2/3
Première Trompette 8
Deuxième Trompette 8
Clairon 4
Cor Anglais 8
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Bombarde (II)
Bourdon 16
Bourdon 8
Flûte Harmonique 8
Flûte Octaviante 4
Doublette 2
Cornet 5 rangs
Nasard 2-2/3
Bombarde 16
Prem. Trompette 8
Deuxième Trompette 8
Premièr Clairon 4
Deuxième Clairon 4
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Récit (III)
Bourdon 8
Flûte Harmonique 8
Flûte Octaviante 4
Octavin 2
Nasard 2-2/3
Trompette 8
Clairon 4
Voix Humaine 8
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Pédale
Flûte 32
Flûte 16
Flûte 8
Violoncelle 8
Flute 4
Quinte 5-1/3
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Tierce 1-3/5
Contrebombarde 32
Bombarde 16
Trompette 8
Basson 8
Clairon 4 |
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Grand Orgue
Aristide
Cavaillé-Coll
(1885), St. Etienne, Caen
Costruito originariamente dai fratelli Lefevre da Rouen e
dal
Maestro falegname Gouy da Rouen, autore della cassa e delle due statue
di Ercole, che sostengono le torri di pedale.
Lo
strumento del 1745
aveva 4000 canne, 60 registri, 5 tastiere (tre di loro con 53 tasti) e
per quel tempo inusuale la pedaliera che comprende 30 tasti e 13
registri (tra cui doppio trompette e tromba).
Proprio come a S. Maximin , l'organo si è salvato dalla rivoluzione
suonando la Marsigliese! Alla
metà
del 19 ° secolo, l'organo putroppo risultava insuonabile per cattiva
manutenzione nella sua vastità e complessità meccanica.
Anche una ricostruzione completa di Verschneider (1859-1863) non ha
aiutato a cambiare la situazione triste. Quindi
Aristide Cavaillé-Coll nel 1882 presentò tre proposte: la pulizia, la
riparazione canne e parti meccaniche a 8850 Fr
, la seconda con aggiunta di nuove parti meccaniche per agilizzare il
tocco in modo pneumatico a 15600 Fr o un nuovo organo
completo a 70 000 Fr.
Si scelse la terza soluzione e l'abate Bréard firmo' con Cavaillé-Coll
il 6 aprile 1882.
L'organaro collaboro' con il titolare Jules Marie e Alexander Guilmant
per il progetto.
Anche Charles Mutin ha collaborato al lavoro.
Alexander Guilmant inauguro' l'organo nella cerimonia del3 marzo 1885,
in presenza di Cavaillé-Coll.
Nonostante il riconoscimento unanime dato al nuovo strumento, si udirono
commenti che il nuovo suono di organo fosse debole e poco definito,
confuso.
Cavaillé-Coll sentito i commenti
inviò un esperto di organo, Philbert, per saperne di più.
E si accorsero che la presenza di un folto pubblico può cambiare
radicalmente l'acustica della chiesa, assorbendo il suono. Inoltre
il vecchio organo, intonato in modo settecentesco con numerose voci di
mutazione e ancie sgargianti aveva abituato gli uditori in altro modo,
rispetto al romantico sinfonico piu' scuro e rotondo.
La polemica poi si calmò nel tempo e con l'abitudine all'ascolto.
L'energia
elettrica ha sostituito il lavoro di 4 calcants nel 1928.
Caen è stata pesantemente danneggiata durante la seconda guerra
mondiale, ma per vero miracolo, l'abbazia di St. Etienne è stata
salvata.
L'ultino grande restauro è stato effettuato ddalla società
Jacquot-Lavergne, senza modifiche sostanziali.
L'unica eccezione era (per suggerimentodi Marcel Dupre) l'aggiunta di un
Plein Jeu IV nel Recit.
Tuttavia, più tardi, nel 1999 il registro è stato nuovamente rimosso.
L'ultima ricostruzione sostanziale fu terminata nel 2001 restituendo
l'organo alla sua forma originale del 1885.
Dal 1975, l'organo è elencato come un patrimonio culturale nazionale
francese.
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