"FAQ"

Domande Frequenti
sul Dom Bedos-Roubo
 

Spesso si ascoltano commenti, note, e anche chiacchiere nell'ambiente sia colto che profano, ma frequentemente non rispondenti affatto a verità! Con questa pagina si cerca di dare risposte sintetiche e il più' chiare possibile sul grande strumento di Rieti

Aggiornamento Settembre 2023

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0 - E' un organo antico restaurato

FALSO! Seppur apparentemente antico, l'organo è stato costruito ex-novo da Barthelemy Formentelli dal 2004 al 2009: la costruzione è stata eseguita secondo le regole classiche della falegnameria, dell'ebanisteria e dell'organaria classica, riferendosi essenzialmente ai progetti 3 e 4 del volume enciclopedico "L'art du Facteur d'Orgue" di Francois Dom Bedos de Celles (1760)

1 - E'   L'ORGANO

PIÙ GRANDE
DEL MONDO?

 

 

 

 

FALSO! Questa e' la più frequente delle questioni!! Innanzitutto definiamo il concetto di "misura" per uno strumento così complesso come l'organo. Più grande si può intendere per numero di registri: l'organo di Rieti ha 57 registri reali, ma numerosi sono gli organi in Italia con maggior numero di registri, persino oltre 100; se parliamo di dimensioni, l'organo Luca Blasi di S. Giovanni in Laterano (1598) ha la cassa più grande alto dello strumento di Rieti, ma ha assolutamente meno registri.  Quindi è semplicistico parlare di organi più grandi senza analizzarne bene le caratteristiche. A detta dell'organaro, l'organo di Rieti e' il più artisticamente lavorato mai costruito dopo la Rivoluzione Francese, in termini di intaglio e procedimenti costruttivi delle canne, rigorosamente tradizionali; questa affermazione non e' stata smentita da nessuno ad oggi. Gli organi più grandi del mondo sono "moderni" , non storici:

L'organo più grande del mondo e' attualmente L'Organo della Convention Hall di Atlantic City (U.S.A.)  Questo strumento fu costruito negli anni Venti e da allora è rimasto l'organo con la consolle più grande del Mondo, con 33312 canne su 852 registri (!). Il secondo organo sembra invece quello di Wanamaker con soli 452 (!). L'organo di Atlantic City fu progettato e disegnato dal Senatore Emerson L. Richards, che ne curò la disposizione fonica, ne progettò alcuni registri nuovi e ne seguì passo per passo tutta la costruzione. Il registro più basso è il 'Diaphone Profunda' di 64 piedi reali, a cui si aggiungono altri dieci registri reali di 32 piedi. La ditta installatrice installò in loco una fabbrica organaria, perchè le canne di moltissimi registri da 32 e 64 piedi risultavano talmente grandi da dover essere costruite sul posto. L'aria è fornita da otto motori ed i mantici producono pressioni variabili da 35 mm. (per il Choir) a 100 mm. per le ancie in chamade della 'Fanfare'. Per saperne di più consultare l'articolo sul sito "La pagina dell'Organo" del Maestro Borsari.

 Pe

L'organo più grande d'Europa

e' L'Organo del
Duomo di Passau (Germania);
Anche se non è il più grande organo da chiesa del mondo, può fregiarsi del titolo di più grande organo in assoluto d'Europa: l'organo del Duomo di Passau: costruito da Steinmeyer nel 1928, è un tipico organo composito, cioè formato da diversi organi, ognuno dei quali completamente autonomo dagli altri ed azionabile da una propria consolle ma a sua volta collegato ad una consolle generale che consente all'organista di suonare tutti questi strumenti contemporaneamente come se fossero corpi sonori di un unico strumento.

l'organo più grande d'Italia

Duomo di Milano: Quando fu costruito era probabilmente il più grande organo italiano mai realizzato. Nel periodo di maggiore consenso del Regime Fascista, questo strumento venne magnificato non solo dalla stampa nazionale, che si sprecò nell'abbondanza di superlativi assoluti (una rivista molto in voga in quell'epoca lo definì 'L'Arciorgano del Duomo di Milano') ; Per la costruzione furono chiamate e riunite, caso unico nella storia organaria italiana, le due case organarie allora più celebri: Mascioni e Tamburini, che assieme realizzarono uno strumento assolutamente grandioso e particolare. E' stato "ristrutturato" recentemente da Tamburini (1986). Anche questo grande strumento a trasmissione elettrica possiede un 32' al II manuale.

 

2- E' UNICO??  

 

 

VERO! Come idea nel suo complesso, si!

Non e' mai stato costruito al vero uno strumento così lavorato dalla Rivoluzione Francese ad oggi; e' il solo strumento  basato contemporaneamente su un progetto descritto ne l'Art du Facteur d'Orgue di Dom Bedos de Celles per l'organaria e sul disegno della cassa di Buffet du Grand Orgue descritto ne l'Art du Menuissier -Carroissier di  Andreas Roubo le Fils.

Inoltre ha il Grande Organo (II tastiera) basato sul registro di  Montre 32' al manuale, caratteristica rarissima nel panorama storico: esistono due suoi due "fratelli" storici in stile classico francese, accomunati dalle 5 tastiere, la cui III è detta "Resonance" ma tuttavia questi strumenti non hanno il registro di 32' al manuale.

Bordeaux, Saint Croix:  Dom Bedos (1748)

Albi, Saint Cecile: Moucherel-Lepine-Iznard (1735)

 

3- NON SI PUÒ SUONARE BACH E L'OTTOCENTO

FALSO!

I brani più rappresentativi del vasto repertorio per organo di J.S. Bach sono stati eseguito e registrato in numerose occasioni (CD AUDIO pubblicati: L. Scandali e F.S.Colamarino; concerti di H. Jourdan e molti altri). Il risultato fonico e' eccellente, a detta degli organisti. Il temperamento scelto offre ampie possibilità esecutive, tanto che in concerto sono eseguiti spesso brani fino al '900 (Reate Festival 2009: Gioacchino Rossini, Festival 2011: Giuseppe Verdi). Vi sono due tonalità caratterizzate dalle cosiddette Quinte del Lupo (Si Maggiore, Fa Diesis Maggiore) che vanno evitate, trasponendo i brani come ha fatto Menissier "al volo" nel Festival 2011 per un preludio di Buxtheude (!). Ricordiamo inoltre il programma di Paolo Bottini dedicato a Giuseppe Verdi per il 150° dell'unità d'Italia e di  Daniele Rossi al concerto del III Festival, interamente dedicato all'800 italiano che con l'aggiunta di due percussionisti ha trasformato il Dom Bedos in un gigantesco Serassi

4- NON SI PUO' SUONARE INSIEME AD ALTRI  STRUMENTI

  

 

FALSO!

Questa affermazione ricorre per via di musicisti "ignoranti" che non conoscono forse la storia dell'arte organaria e il concetto di corista (incredibile ma vero eh?). Ma pensate anche che una violinista ha detto "Ma che razza di strumento han fatto, non si può suonare Beethoven"  : ecco il livello di preparazione culturale che abbiamo qui... :-(  si rimane veramente basiti a volte.

Si ignora che gli strumenti dell'epoca avevano spesso un corista di 415 Hz, ovvero mezzo tono sotto l'attuale, per non citare il corista romano (Luca Blasi di San Giovanni in Laterano, a 380 Hz) quindi suonavano spesso insieme all'organo. Nel Reate Festival 2010 l'Accademia Hermans ha eseguito i concerti di Haendel per organo e orchestra utilizzando strumenti a corista 415. Quindi chi viene con uno strumento tardo ottocentesco a 440 Hz non può suonare insieme all'organo a meno che non sia possibile intonare lo strumento mezzo tono sotto oppure trascrivere i brani traslati di mezzo tono. Tanto cosi già accadeva nella storia..


 

5 -...MA HA UN VERO 32' ?? 

 

VERO, MA....Il  Dom Bedos di Rieti e' uno dei pochi organi storici al mondo ad avere il ripieno del grande organo basato sul registro di Montre 32'; numerosi invece  gli esempi di strumenti aventi registri di 32' e persino di 64' al pedale. Il Montre 32' di Rieti NON PARTE dal DO1 della tastiera ma bensi' dal FA1 e le prime quattro canne sono di legno tappate e quindi di lunghezza metà. A rigor di logica sarebbe un organo di 24' ma Dom Bedos così definisce un organo basato sul 32'. La prima canna reale di 32' e' il La1, che e' la canna della torre centrale, di 8 metri di altezza. Del resto, il progetto III di Dom Bedos così riporta e così l'organo di Rieti e' costruito, con il ripieno del grande organo basato sul Montre 32'.

 

6 - HA L'OTTAVA CORTA (SCAVEZZA)!!  

 

FALSO! Al contrario della tradizione settecentesca italiana, le tastiere I,II,III sono estese dal Do1 al Fa5 con la prima ottava reale. L'unica particolarità e' il do1 diesis alle tastiere mancante. Al pedale il do1 diesis suona come Contro La (La-1) di 24 piedi, emettendo un La basso, per le sole ance del pedale. Le tastiere IV e V hanno estensione ridotta alle ottave superiori come dai progetti di Dom Bedos, per essere usate principalmente dalla mano destra.

7 - L'ORGANO E' DI PROPRIETA' DEL VATICANO , COSI' COME LA CHIESA DI SAN DOMENICO!

 

FALSO! L'organo e' custodito in una basilica di proprietà del  FEC (Ministero degli Interni) e quindi la chiesa, consacrata, e' di proprietà dello Stato Italiano, concessa per uso liturgico alla Diocesi di Rieti. L'organo era di proprietà della associazione ONLUS Comitato San Domenico; nel 2016 è stato donato alla  alla Curia i Rieti, con il vincolo della gestione che deve essere operata dal Comitato San Domenico Onlus, pena la decadenza della cessione. La proprietà alla Curia ha determinato l'abbandono dello strumento, che ad oggi praticamente muto nel silenzio della Basilica quasi sempre chiusa. La Basilica e' sacra e concessa all'uso religioso, e la responsabilità nonché il "diritto di veto" agli eventi ivi ospitati (che, essendo Basilica, possono anche essere di profano argomento) e' della Curia. Per effettuare manifestazioni profane si deve quindi avere il consenso della Curia e il consenso della Prefettura di Rieti. Per manifestazioni sacre o di musica sacra, solamente il consenso della Curia. Attualmente (2023) il Comitato sta collaborando con la Prefettura di Rieti e la Curia di Rieti per addivenire ad una soluzione operativa per il rilancio dello strumento e della Chiesa stessa.

8 - QUANTO COSTA?
CHI LO HA PAGATO?


Il prezzo dell'organo fu  bloccato al prezzo di 972.000 Euro compresa iva (20%) a dicembre 2004, più alcune successive integrazioni per le aggiunte (Accessori, predisposizione Cornetto V, doppia pedaliera). 450.000 Euro sono state concesse dalla Regione Lazio. Grandi Finanziatori: Comune Rieti, Provincia Rieti, Fondazione Varrone, Famiglia Begi Renzo (oltre 100.000 per ciascuno); offerte parrocchiani e privati (firma sulle canne). L'opera e' quotata attualmente oltre i 3.500.000 €

 

9 - PERCHÉ NON E' STATO FATTO UN ORGANO "MODERNO" ?


L'idea di far rivivere un progetto antico e' stata meritevole di finanziamento e seguito. Un organo "moderno" magari eclettico e didattico, dotato di registri azionati elettricamente e con memorizzazione elettronica, sarebbe "apolide", ovvero privo di una vera e propria connotazione storica o filologica; sarebbe comune, come tantissimi altri, e non sarebbe stato per questo ne' finanziato ne' acclamato, anche se magari desiderato! Avrebbe però un senso in un conservatorio, non certo in una prestigiosa Basilica restituita alla cittadinanza dopo anni di oblio abbandono e distruzione per colpa dell'incuria dell'ente pubblico al quale era stato affidato e concesso..

10 - MA NON LO USANO: NON SUONA MAI?


Prima Falso oggi (2018) Vero.
Nonostante non sia supportato da NESSUNA ISTITUZIONE PUBBLICA, l'organo era sempre in funzione tutte le domeniche e durante la settimana per prove organisti e lezioni musicali dell'Istituto di Musica Sacra ISMUS. L'unico sostentamento proviene dalle offerte dei visitatori e dal 5 per mille. Ad oggi , giace inutilizzato.

11 - Ci sono Foto di buona qualità?  


Alcune foto di buona qualità sono state riprese a cura della Fondazione Vespasiano e dal Fotografo reatino Domeniconi. Sono scaricabili dalla pagina Progetto Dom Bedos

 

12- Oggi non è utilizzabile, Le canne crollano!

Purtroppo, a partire dal 2015 circa, le canne di facciata hanno manifestato seri problemi di tenuta al peso, cedendo principalmente nella base del piede e di conseguenza nella bocca. L'impatto fonico (mancano una decina di note di fondi gravi da 32/16) è abbastanza trascurabile per ora, quindi l'organo è suonabile. Tuttavia il rischio di caduta accidentale di una canna anche se basso esiste. Pertanto si provvederà a breve a vincolare le canne pericolanti con un intervento provvisorio, al fine di utilizzare l'organo per la raccolta fondi necessari al recupero. Quindi ad oggi (2023) i concerti non vengono tenuti, le visite sono possibili, non transitando nella zona antistante l'organo (la pedana in legno) per sicurezza. Più informazioni sul problema nelle pagine dedicate

 

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