BUON COMPLEANNO 2016, JOHANN SEBASTIAN BACH!
Basilica di San
Domenico, ore 19 , lunedì 21 marzo 2016 :
Maratona musicale per il
compleanno di Johann Sebastian Bach : ingresso libero.
Come tradizione,
quest'anno vogliamo festeggiare il compleanno del musicista tedesco
che tanto ha dato alla musica, scrivendo per tutti gli strumenti
conosciuti alla sua epoca, e maggiormente noto al grande pubblico
come abile organista. Formula consueta della "maratona musicale" ,
ovvero ogni musicista che voglia partecipare potrà suonare un brano
di Johann S. Bach o un brano in stile all'organo Dom Bedos in San
Domenico in Rieti. Quest'anno avremo l'onore della presenza di
Barthelemy Formentelli, il padre dell'organo Dom Bedos - Roubo ed,
in visita in Italia, il direttore del restauro dell'organo di
Atlantic City, nonché' organista, Steven Ball.
Aggiorneremo via via il
programma musicale: per adesioni contattare il conservatore Filippo
Tigli,
filippo.tigli@libero.it
Programma in
aggiornamento:
Francesco S. Colamarino
(Organista Supervisore del Dom Bedos - Roubo Formentelli)
Passione - Morte -
Resurrezione
- Coro finale dalla Passione secondo Matteo Bvw 244
"Wir setzen
uns mit Tranen nieder
(Noi ci
sediamo con le lacrime agli occhi)
- Corale "O Mensch, bewein' dein' Sunde gross" Bwv 622
(O
uomo piangi la tua grande colpa)
- Corale "Christ lag in Todesbanden" Bwv 625
(Victimae
Pascali laudes)
Francesca Boccasanta
- Preludio e Fuga in do minore BWV 549
Il
preludio (che, data la sua struttura, è più prossimo ad una fantasia
che ad un preludio propriamente detto) si apre con un vigoroso
assolo di pedale. A questo segue una sezione che si sviluppa nella
forma di "toccata sopra i pedali" (forma derivata da Pachelbel, che
a sua volta l'aveva appresa, attraverso i suoi maestri, niente meno
che dal nostro Girolamo Frescobaldi): le dolorose armonie che si
sviluppano ai manuali sono sorrette da lunghe note gravi. Al
preludio fa seguito una fuga dal carattere assai più rigoroso: in
essa, le quattro voci entrano in ordine dalla più bassa a quella più
acuta. Il pedale rimane muto per le prime 39 battute della fuga,
aggiungendo trionfalmente una quinta voce a partire dalla battuta
40. Il brano termina con una breve coda dal carattere libero e
virtuosistico, che richiama piuttosto da vicino la conclusione della
assai più celebre Toccata & fuga in re minore BWV 565.
Fabio Ludovici
- Corale "Wer nur den
lieben Gott lasst Walten" Bwv 690-91
(Se Tu m'accogli,
Padre buono)-
Preludio e fuga in mi minore Bwv 533
Filippo Tigli
Improvvisazione sul concerto in re min, trascrizione per organo da
A. Vivaldi, BWV596
7 - andante
8 - grave
9 - fuga
10 - allegro
11 -
Temi dal concerto in La min, trascrizione da A. Vivaldi, BWV 593
La corte di
Weimar, presso la quale Bach si trovava a servizio negli anni un cui
vennero realizzate le trascrizioni, era particolarmente interessata
alla musica italiana: il giovane principe Giovanni Ernesto di
Sassonia-Weimar, nipote del regnante Guglielmo Ernesto, era infatti
molto attratto dagli autori italiani all'epoca di moda (ad esempio
Antonio Vivaldi, Benedetto Marcello e Giuseppe Torelli), e si
dilettava lui stesso a comporre concerti in stile italiano. Bach e
Gottfried Walther furono particolarmente attratti dallo schema del
concerto grosso e realizzarono diverse trascrizioni manualiter e
pedaliter, adattando gli originali al clavicembalo o all'organo.
Roberto Menossi
12 - Preludio e fuga in Do Maggiore BWV 547
Steven Ball, direttore del restauro e organista dell'organo Midmer & Losh
(1929) di Atlantic City (USA), il piu' grande strumento al mondo
Giovani musicisti dal conservatorio S.Cecilia -
sede di Rieti
J.S. Bach con gli
occhiali moderni? Vuol essere un puro omaggio ad un genio della
musica, che dopo 3 secoli permea tutt'oggi con le sue armonie il
mondo moderno. Vogliamo vederlo così, dal passato proiettato nel
futuro, come la sua musica, troppo grande per la sua epoca e spesso
allora incompresa: ma nei secoli, come una valanga, l'enormità del
suo genio ha preso il sopravvento sull'oblo donandoci il piacere di
ascoltare i suoi labirinti che uniscono il rigore matematico alla
bellezza dell'armonia, cosa spesso irraggiungibile per i comuni
mortali.
FIlippo Tigli, Conservatore
dell'Organo Dom Bedos-Roubo Benedetto XVI