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Rieti e
Dintorni
Il Patrimonio
Organario Storico
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Rilevamenti
effettuati nel 2007 a cura del Prof. Paolo Peretti, per conto
del Comitato San Domenico, in collaborazione con Filippo Tigli,
Sergio Colasanti e Alessandro Nisio
In Rieti
rileviamo abbondanza di strumenti storici pregevolissimi,
tra i quali spiccano l'organo Adriano Fedeli,
1748 in Santa Chiara con il suo rarissimo "brustwerk",
tromboncino di cartone dietro alla tastiera, l'organo Raffaele
Fedeli della Cattedrale di Rieti ampliato nel 1838 ed il monumentale
organo Fedeli della Collegiata di S. Michele Arcangelo in Contigliano.
Le condizioni degli strumenti non sono tuttavia in genere
soddisfacenti; alcuni abbisognano di restauro, altri, pur avendo
ricevuto cure, non sembrano però tornati all'antico splendore.
in Luglio 2007 e' stata effettuata una prima schedatura degli
Organi Storici, a cura del Prof. Paolo Peretti. La schedatura ha
riservato gradite sorprese per l'importanza degli strumenti
visitati, alcuni quasi dimenticati nell'abbandono e nell'oblio.
Rimangono da visitare Collebaccaro e altri strumenti limitrofi.
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L'organo Raffaele Fedeli (1788)
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Duomo di Rieti - Cattedrale di S.Maria
Lo strumento antico è stato restaurato negli anni '70 da parte della ditta Zanin
e come in uso all'epoca, e' stato elettrificato con
l'apposizione di magneti di azionamento sulle meccaniche, per unirlo
all'organo moderno (che ha sostituito un novecentesco organo
Aletti) posto nel transetto sinistro; i due corpi, l'antico ed
il moderno sono azionati da una console elettrica in materiale
scadente e tasti in plastica come consuetudine del periodo nero
dell'organaria italiana. La consolle è sita sul retro dell'altare e
collegata con il solito multicavo oramai malridotto. Fortunatamente, per merito della
sensibilità della ditta Zanin, che ha posto i magneti in modo
conservativo, la tastiera
meccanica originale del Fedeli e' ancora funzionante. L'organo fu
inaugurato da Ferdinando Germani nel 1971.
Ci
auspichiamo che la sensibilità di enti e/o fondazioni
possa recuperare la situazione in essere, riportando il Fedeli al
buon funzionamento con la ricostruzione delle trombe orizzontali aggiunte del Tessicini, rifacendo la trasmissione
elettrica con una moderna digitale liberando la consolle dal vincolo
del multicavo, e ampliando l'organo moderno: in tal modo Rieti
avrebbe anche un organo sinfonico e non solo i due grandi strumenti
nuovi settecenteschi (San Domenico e San Giorgio). Ammettiamo anche la
possibilità di mantenere i servomeccanismi sull'organo antico purchè
non invasivi. Essendo i due nuovi strumenti meccanici di San
Domenico e di San Giorno sei-settecenteschi, uno strumento
ispirato all'ottocento renderebbe RIeti in grado di ospitare
Festival grandiosi aventi la possibilità di eseguire l'intera
storia della musica d'organo: una vera città d'organi in uno spazio
ridotto ed in ambienti molto interessanti.
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L'Organo Damaso
Fedeli (1807)
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Chiesa di S.Agnese
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L'organo Alderano Spada e Figlio (1827)
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Chiesa
del Cimitero di Rieti
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L'organo (Anonimo,
XVIII o XIX secolo)
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Chiesa di S.Antonio Abate
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L'organo
Adriano Fedeli (1748)
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Chiesa di Santa Chiara
Trattasi di
uno strumento molto singolare
e di eccezionale valore storico. E' infatti più unico che raro: ha
una fila di Tromboncini appena dietro la tastiera, ovvero un vero e
proprio "Brustwerk" . Fortunatamente restaurato, lo strumento appare
ben conservato e funzionante. Soffre però di numerose perdite
d'aria e una intonazione non eccellente. Non e' accessibile per la
rigida (troppo) custodia delle Suore di Santa Chiara, che non
hanno permesso l'accesso neanche al M° Francis Chapelet, fatto
estremamente deplorevole.
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L'Organo
Catarinozzi (1720)
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Chiesa di S.Benedetto
Esteticamente pregevole, come il suo "fratello" in Santa Scolastica,
dalla dorata cassa in
puro stile barocco,
questo pregevole strumento è stato restaurato nel 1992 (Ponziano
Bevilacqua); nonostante gil anni passati dal restauro le condizioni sono accettabili e non e' stato preda
della devastazione che ha afflitto molti altri sfortunati fratelli.
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L'Organo (1783 ?) Fedeli
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Chiesa di S.Caterina
Anche questo e' uno
splendido e pregevole
strumento storico.
La cassa e' dorata e meriterebbe miglior sorte conservativa..
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L'organo settecentesco di Anonimo
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Chiesa di San
Francesco
Triste sorte per
questo stupendo strumento
(Anonimo, secolo XVIII) , ricco di registri e di colori oramai
perduti nell'abbandono e nello sfacelo. Vi sono probabilmente molte
canne seicentesche all'interno. Urge recupero filologico. E'
veramente un peccato che uno strumento cosi' interessante versi
nell'indifferenza e nell'abbandono piu' totale
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L'organo Settecentesco
(Fedeli?)
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Chiesa di San
Pietro Martire
Nella centrale chiesa
barocca di S.P.Martire vi e' questo bellissimo organo con ante di
Anonimo settecentesco. Lo strumento e' stato restaurato nel 1980 ed
e' pertanto in buone condizioni.
Attualmente (2022) la
chiesa ancora non è agibile per lavori derivati dal sisma 2016. Non
sono note le condizioni dello strumento, si spera che le ditte
abbiano operato con riguardo
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L'Organo Giovanni
Fedeli (XVIII Secolo)
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Chiesa di San Rufo
Nella centrale chiesa
barocca di S.Rufo, sopra una stupenda cantoria dalle volute e
opulente forme berniniane
vi e' un altro Fedeli, con estrema probabilità. Rieti si conferma
ricettacolo di strumenti storici.
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L'Organo Cesare
Catarinozzi (1720)
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Chiesa di S. Scolastica
Uno
strumento pregevole; purtroppo le canne originali sono andate
perdute, sostituite da canne novecentesche. Recentemente (2010) e'
stato ricostruito fedelmente all'originale (F.lli Pinchi di
Foligno); il restauro è stato promosso dalla Fondazione Varrone,
proprietaria della chiesa divenuta Auditorium Varrone.
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L'organo di Anonimo
(XVIII secolo) |
Chiesa di San
Nicola
E'
probabilmente ascrivibile alla metà del '700 ma all'interno sembrano
presenti canne precedenti, addirittura seicentesche. La cassa e'
stata oggetto di modifica in epoche successive , e risulta rialzata.
L'organo non e' funzionante e non accessibile, essendo stato
abbattuto il fabbricato ove era la scala d'accesso.
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L'Organo Giuseppe Fedeli (sec. XVIII), con
integrazioni di Ottavio Fedeli (1876) |
Chiesa di Madonna del Passo (Vazia)
Un pregevole strumento
di discrete dimensioni orna questa chiesa
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Organo Adriano Fedeli
(Sec. XVIII)
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Chiesa S.Maria in Fiore (XIII secolo) in
Lugnano
Un altro
stupendo gioello, con cassa decorata a fiori in onore di S.M. del
fiore, nel paesino di Lugnano, completa purtroppo la lista degli
organi in stato di abbandono e devastazione. Recentemente (2010) ne
e' stato approvato il Restauro da parte della Regione Lazio, grazie
all'intercessione del Comune di Rieti e del Consigliere regionale
Cicchetti. L'organo e' attualmente in fase di restauro presso la
ditta Formentelli di Verona.
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Organo Alderano Spada
(Sec. XIX)
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Chiesa di S.M. Arcangelo (Greccio)
Un altro
strumento dell'organaro ternano Alderano Spada (dopo quello della
chiesa del Cimitero di Rieti). Lo strumento e' interessante e ben
suonabile. L'intonazione e' chiara e suggestiva. Molto materiale
fonico sembra essere addirittura seicentesco. Suggestivo il registro
di Tromboncino in facciata, come in voga frequentemente a fine
settecento.
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Organo monumentale (1747)
Adriano Fedeli
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Stupendo
strumento in cassa monumentale, basato sul 16 piedi, nella
Collegiata di
San Michele Arcangelo (Contigliano)
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NUOVO STRUMENTO
MECCANiCO ISPIRATO AD A. SCHNITGER
(Pinchi-Skrabl,
2012)
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