FEDELI DAY (1988-2008)
20 anni di ricerche sugli organari della Rocchetta di Camerino
Il comitato San Domenico Rieti e' lieto di pubblicare questo resoconto della Manifestazione Pro-Fedeli, in onore di una delle piu' famose dinastie di Organari Italiani; in Rieti vi sono numerosi strumenti attribuiti alla feconda dinastia (vedi schede Organi Storici di Rieti)
A Pieve Torina, nel pomeriggio di domenica 30 marzo, presso la Sala dell’antica Pieve (g.c.), si è svolto il “Fedeli-Day”, organizzato dall’Associazione “Organi, Arti e Borghi” di Camerino per celebrare venti anni di studi e ricerche sull’antica dinastia di organari della Rocchetta di Camerino, che dal primo ’700 al ’900 ha operato con decine di illustri esponenti di varie generazioni, costruendo centinaia di ottimi organi in tutta l’Italia centrale. La scelta del luogo non è stata casuale, perché proprio nel piccolo comune pedemontano si è risvegliato il moderno interesse sulla più importante famiglia organaria marchigiana con la pubblicazione del fondamentale libro di Paolo Peretti, Gli antichi organi del comune di Pieve Torina e la dinastia dei Fedeli della Rocchetta di Camerino, finanziato della Cassa rurale e artigiana di Casavecchia (oggi Banca dei Sibillini) e dato alle stampe a Pieve Torina nel 1987. Dopo il saluto del sindaco e di un rappresentante del locale istituto di credito, si è svolta una tavola rotonda con interessanti interventi di Fabio Quarchioni (organologo di Macerata, che ha ricordato il clima culturale in cui nacque il libro), Michel Formentelli (organaro di Camerino, che ha illustrato alcuni bellissimi reperti originali fedeliani) e dello stesso autore del volume, che ha detto come dopo quella prima realizzazione ha continuato e continua ancora ad occuparsi dei Fedeli con immutata passione. È stato anche consegnato un simbolico attestato di benemerenza a coloro che furono protagonisti, a vario titolo, della “Fedeli Renaissance”, tra cui don Cesare Grasselli, don Costantino Fefè, Fernando Mattioni ed altri. Tra il pubblico, non folto ma attento e giunto perfino da fuori regione (era presente una rappresentanza di Rieti, città particolarmente interessata dall’attività dei Fedeli) c’era anche uno dei discendenti degli organari, Frank Alessandro Fedeli di Roma. Ha poi fatto seguito un momento musicale a cura del M° Maurizio Maffezzoli, all’organo della stessa chiesa di S. Maria Assunta, costruito dai Fedeli nel 1771. Più che di un concerto si è trattato di una dimostrazione delle potenzialità dell’antico strumento, che attende ancora di essere restaurato; nonostante ciò, nei brani proposti, l’organo fedeliano ha conquistato l’uditorio per la bellezza e il fascino delle sue voci, che il tempo e l’incuria non sono riusciti ad offuscare (urge però un restauro filologico). Una visita agli splendidi affreschi trecenteschi dell’antica Pieve e un conviviale buffet hanno concluso questo singolare incontro nel nome dei Fedeli, che tanto lustro hanno dato con la loro arte alla nostra terra.
Note a cura del Prof. Paolo Peretti - Associazione "Organi Arti e Borghi, Camerino (MC)
Raccolta foto del Fedeli Day , Pieve Torina