AD OGGI LO
STRUMENTO E' TORNATO ALL'ORIGINARIO SPLENDORE
Restaurato
da Barthélémy Formentelli, dopo alcune vicissitudini dovute
ai soliti problemi di finanziamenti, l'organo grazie
all'intervento della Curia Vescovile di Rieti e per la
protervia dei cittadini di Lugnano, che tanto si sono battuti
per questo restauro, risuona finalmente gioioso nella
chiesetta di Santa Maria del Fiore. Il restauro ha
permesso di ricostruire la disposizione fonica originale,
articolata solamente sul ripieno in base 8' e 6 registri. La
tastiera è di 45 tasti senza i primi 4 diesis, la
pedaliera di 10 tasti Do1-Do2 costantemente unita al
manuale. Sono presenti rinforzi in legno sui bassi. L'autore
dell'organo, il cui materiale è ascrivile alla fine del
'600, è ignota. Si ipotizza Adriano Fedeli. Di certo
vi è solo il restauro del 1864 ad opera di Ottavio Fedeli,
come da cartiglio rinvenuto all'interno del somiere.
L'organo è stato riportato al corista originale desunto
dalle misure del canneggio in legno e da comparazioni con
strumenti coevi: 425 Hz a 17°C. Temperamento inequabile.
L'intonazione di B. Formentelli, molto definita e calda
consente sonorità e polifonia chiara, è a mio avviso
semplicemente entusiasmante.
La
tastiera ha una dimensione in larghezza molto grande,
insolita per l'epoca. Praticamente un unicum. Non è noto il
motivo di questo dimensionamento, d'origine. Bisogna
abituarsi quando si suona, non è immediata la confidenza!
(Principale 8) |
(Ottava) |
(XV) |
(XIX) |
(XXII) |
(XXVI) |
Raccolta
fotografica al momento del rimontaggio in chiesa (Aprile
2017). L'organaro Barthélémy Formentelli è intento
all'intonazione ed accordatura in sito.
SCHEDA DELL'ORGANO ANTE - RESTAURO REDATTA DURANTE
IL SOPRALLUOGO DEL 2017 (Paolo Peretti, Filippo Tigli, Sergio
Colasanti)
LOCALITÀ:
Lugnano di Rieti
EDIFICIO:
Chiesa di S. Maria del Fiore.
AUTORE E
DATA: attribuibile ad Adriano Fedeli, sec. XVIII.
UBICAZIONE:
in cantoria, sopra la porta d’ingresso.
CANTORIA:
lignea, sorretta da bussola, con parapetto mistilineo finemente dipinto
con serti floreali e uccelli su fondo ocra; al centro, monogramma mariano.
CASSA E
PROSPETTO: cassa lignea addossata alla parete; prospetto rettilineo a 3
campate, dipinto in stile con la cantoria, con decorazioni floreali sulle
paraste, sormontato da cornicione rettilineo color ocra e chiuso da portelle
recenziori a 4 ante verniciate di grigio.
CANNE DI
FACCIATA: 15, di stagno, distribuite in 3 campate a cuspide
per ciascuna campata (5+5+5), con labbro superiore a mitria e punto a sbalzo,
bocche allineate (ma quelle della campata centrale a una quota più alta) e
profilo piatto, del Principale dal Do2 (canna centrale).
TASTIERA:
a finestra di 45 tasti (Do1-Do5, con prima ottava corta); diatonici in bosso
(frontalini mancanti) e cromatici in legno duro tinto di nero, completamente
divelti; modiglioni laterali di noce, sagomati.
PEDALIERA:
scavezza, a leggio, di 8 tasti (Do1-Si1), costantemente unita alla
tastiera; smantellata, giace all’interno della cassa.
REGISTRI:
a destra della tastiera, disposti in unica colonna, a tiranti con pomelli lignei
torniti (sulla destra si nota un’ulteriore colonna di fori, per cui si desume
che i tiranti possano essere stati spostati dalla loro sede originaria);
cartellini mancanti:
(Principale 8) |
(Voce umana ?) |
(Ottava) |
(XV) |
(XIX) |
(XXII) |
Voce
umana probabilmente dal Do3. Ritornelli del Ripieno non verificabili.
MANTICERIA:
2 mantici cuneiformi a 5 pieghe nel basamento della cassa, azionabili
manualmente a corde con carrucole (meccanismo smantellato).
TRASMISSIONI:
meccaniche, solite.
SOMIERI:
somiere maestro di noce, a tiro, chiuso da 2 ante assicurate da naselli;
all’interno 45 ventilabri con guide laterali. Ordine delle stecche, dalla
facciata: 1. Princ.; 2. Ottava; 3. XV; 4. XIX; 5. XXII; 6. Voce um. (?).
CRIVELLO:
di legno; bocche delle canne metalliche interne sotto il crivello.
CANNE:
canne interne superstiti in lega, molto malconce. All’interno, canne lignee
tinte di rosso per la prima ottava del Principale e, forse, per le prime note
dell’Ottava.
ISCRIZIONI:
All’interno del somiere maestro, cartiglio manoscritto ad inchiostro:
“Ottavio
Fedeli Organaro della Rocchetta di / Camerino restaurò da’ fondamenti il
presente or=/ gano li 18 9bre 1864. D. Luigi Ceci Parroco”.
RESTAURI,
MODIFICHE, AMPLIAMENTI: L’unico restauro di cui si abbia notizia è quello
attestato dall’iscrizione sopra riportata (Ottavio Fedeli, 1864).
STATO DI
CONSERVAZIONE E DI EFFICIENZA: PRIMA DEL RESTAURO: pessimo, sia per il materiale fonico
superstite (molte canne giacciono fuori sede all’interno della cassa, piegate e
schiacciate), sia per le parti lignee e meccaniche, parzialmente smantellate e
danneggiate da umidità e tarlo. Nonostante ciò, si nota che le anime delle canne
di facciata si presentano, come in origine, prive di denti. Polvere e sporcizia
dappertutto. Insuonabile.
ESTREMI
REDAZIONALI: sopralluogo: 26.07.2007; stesura scheda: 01.08.2007;
estensore:
Paolo Peretti ® Comitato San Domenico
Rieti